"Mappe: Spazio Manzotti incontra Luca Coser, Enrico Minato e Ismaele Nones" è ufficialmente terminata.
Un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno mostrato interesse e sono venuti a vederla, grazie per i complimenti e gli auguri.
Vi aspettiamo ai prossimi eventi che lo Spazio Manzotti sarà lieto di ospitare.

La mostra

Mappe. Spazio Manzotti incontra Luca Coser, Enrico Minato e Ismaele Nones”

Spazio Manzotti, Castelfranco Veneto, 12 dicembre 2020 – 28 febbraio 2021

In un momento storico in cui lo spostamento reale sul territorio è ostacolato, se non addirittura interdetto, restano inviolati e inviolabili i viaggi attraverso il vissuto e le esperienze, celebrati in un ambiente votato per sua natura a promuovere la mobilità, di parole, persone, idee e memoria attraverso nuovi spazi e territori. Si chiama, infatti, “Mappe” la mostra che inaugura lo Spazio Manzotti di Castelfranco Veneto. L’esposizione collettiva accoglie tre artisti che raccontano, a modo proprio, il loro viaggio: un viaggio nel racconto, un viaggio nella parola, un viaggio nella storia: il sottile filo rosso che lega tre personalità dai differenti percorsi culturali, biografici e stilistici e dal diverso approccio ai materiali, alle forme e alle tradizioni. (Martina Varchetta)

mostra

Artisti

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Luca Coser

Luca Coser nasce a Trento nel 1965. Insegna Disegno, come docente di ruolo, all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Presenze significative recenti del suo lavoro si sono avute alla Civica-Mart Museo Arte Moderna di Trento e Rovereto, Ex Post, al Museo Archeologico di Nola (NA), Venire per avere, a Villa Vallero di Rivarolo (TO), Painting Stories, al MAG Museo Alto Garda di Riva (TN), A Sentimental Landscape.
Nel 2018 il MART ha pubblicato una monografia dedicata ai suoi ultimi 10 anni di attività, con testi di Carlo Sala e Gabriele Lorenzoni.
Vive a Trento e a Milano.

Luca Coser

Luca Coser nasce a Trento nel 1965. Insegna Disegno, come docente di ruolo, all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Presenze significative recenti del suo lavoro si sono avute alla Civica-Mart Museo Arte Moderna di Trento e Rovereto, Ex Post, al Museo Archeologico di Nola (NA), Venire per avere, a Villa Vallero di Rivarolo (TO), Painting Stories, al MAG Museo Alto Garda di Riva (TN), A Sentimental Landscape.
Nel 2018 il MART ha pubblicato una monografia dedicata ai suoi ultimi 10 anni di attività, con testi di Carlo Sala e Gabriele Lorenzoni.
Vive a Trento e a Milano.

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Ismaele Nones

Ismaele Nones è nato a Trento il 6 agosto 1992. Fin da piccolo Ismaele segue il padre nella sua attività di iconografo, collaborando alla realizzazione di opere pittoriche monumentali in Italia e all’estero.
Nel 2006 s’iscrive all’istituto d’Arte Alessandro Vittoria di Trento, studiando pittura.
Dal 2013 al 2018 studia scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. In questo periodo si appassiona al mondo dell’incisione e della stampa e si dedica soprattutto allo studio del dialogo tra opera e spazio. Nel gennaio 2020 decide di abbandonare il mondo scultoreo per tornare alla pittura, cercando di coniugare antico e contemporaneo, sacro e profano.
Vive e lavora a Trento.

Ismaele Nones

Ismaele Nones è nato a Trento il 6 agosto 1992. Fin da piccolo Ismaele segue il padre nella sua attività di iconografo, collaborando alla realizzazione di opere pittoriche monumentali in Italia e all’estero.
Nel 2006 s’iscrive all’istituto d’Arte Alessandro Vittoria di Trento, studiando pittura.
Dal 2013 al 2018 studia scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. In questo periodo si appassiona al mondo dell’incisione e della stampa e si dedica soprattutto allo studio del dialogo tra opera e spazio. Nel gennaio 2020 decide di abbandonare il mondo scultoreo per tornare alla pittura, cercando di coniugare antico e contemporaneo, sacro e profano.
Vive e lavora a Trento.

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Enrico Minato

Enrico Minato (Fonte 1960) poeta visivo e performer, è presente dai primissimi anni Ottanta alle attività espositive in Italia e all’estero. La sua indagine artistica, focalizzata sulla parola e sul libro come opera, sperimenta nuovi rapporti e connessioni col fruitore. La sua attività si può suddividere nelle seguenti categorie: opere bidimensionali e tridimensionali tra cui i libri, installazioni, multipli e poi performance e video, il tutto sempre accumunato dall’uso del linguaggio verbale come mezzo essenziale della comunicazione visiva. Il percorso artistico di Minato parte dall’analisi del potenziale evocativo della parola nella forma aforistica e di quanto è proprio del linguaggio poetico sia visivo che verbale. È per questo che uno degli strumenti privilegiati della indagine artistica dell’artista è il libro; consultabile però solo attraverso la contemplazione.
Minato è un artista iper-concettuale provocatore e il più delle volte ironico. Fin dalle prime esperienze si è avvalso delle performance e del video come strumento per un coinvolgimento più diretto con il pubblico.
Vive e lavora a Pieve del Grappa e Venezia.
Sue opere in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Enrico Minato

Enrico Minato (Fonte 1960) poeta visivo e performer, è presente dai primissimi anni Ottanta alle attività espositive in Italia e all’estero. La sua indagine artistica, focalizzata sulla parola e sul libro come opera, sperimenta nuovi rapporti e connessioni col fruitore. La sua attività si può suddividere nelle seguenti categorie: opere bidimensionali e tridimensionali tra cui i libri, installazioni, multipli e poi performance e video, il tutto sempre accumunato dall’uso del linguaggio verbale come mezzo essenziale della comunicazione visiva. Il percorso artistico di Minato parte dall’analisi del potenziale evocativo della parola nella forma aforistica e di quanto è proprio del linguaggio poetico sia visivo che verbale. È per questo che uno degli strumenti privilegiati della indagine artistica dell’artista è il libro; consultabile però solo attraverso la contemplazione.
Minato è un artista iper-concettuale provocatore e il più delle volte ironico. Fin dalle prime esperienze si è avvalso delle performance e del video come strumento per un coinvolgimento più diretto con il pubblico.
Vive e lavora a Pieve del Grappa e Venezia.
Sue opere in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

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SPAZIO MANZOTTI
Castelfranco Veneto,
Via Circonvallazione Est 3/A

Inaugurazione:
Sabato 12 dicembre, ore 17

La mostra rimarrà aperta
dal 12 dicembre 2020 al 28 febbraio 2021.

Orari d’apertura:
venerdì 17-19, sabato 15-19,
domenica 16-18

Visita su prenotazione:
Tel 378 3021555
info@spaziomanzotti.it

Spazio Manzotti

quote

Lo scorso Dicembre abbiamo inaugurato a Castelfranco una nuova Sede all’interno della quale abbiamo voluto realizzare lo SPAZIO MANZOTTI, un luogo che ospiterà incontri tra Mondi diversi dal nostro, quali l’Arte, la Musica e la Cultura in tutte le sue forme. Con questo spirito e in questo momento di cambiamenti epocali sentiamo l’esigenza di approfondire il confronto su temi quale la Sostenibilità Ambientale e l’Innovazione tecnologica, aspetti che interessano la Mobilità in senso lato, al fine di dare una nostra Visione Nuova che consideri questi grandi temi. (Saverio Manzotti)